Vendere oro usato per acquistare la mia vacanza in Grecia

oro 18 k - L’oro è da sempre considerato come il “bene rifugio” per eccellenza, ossia un investimento che non perde il suo valore nel tempo. Se si ha la fortuna di possedere un quantitativo di questo metallo, si può decidere in qualsiasi momento di convertirlo in liquidità. Al fine di massimizzare il ricavo, occorre tuttavia non solo scegliere il momento più opportuno alla vendita, ma soprattutto ottenere una stima del valore dell’oro che si intende far valutare: l’obiettivo è infatti quello di raggiungere la massima valutazione dell’oro disponibile nel mercato in un determinato periodo. Portare i propri beni direttamente da un compro-oro roma senza aver effettuato questa previa valutazione, seppur approssimativa, può tradursi in un rischio, in quanto il compratore si troverà in una posizione di vantaggio che cercherà prontamente di sfruttare.
Vediamo quindi qui di seguito i metodi per ottenere una quotazione dell’oro in tempo reale, effettuando alcuni semplici test tra le mura domestiche.

Anzitutto occorrerà verificare l’effettiva autenticità del metallo: il nostro oro usato è vero o falso? Per accertarsi circa questo aspetto, sarà sufficiente munirsi di una buona lente d’ingrandimento, con la quale si ispezionerà il gioiello o l’oggetto, alla ricerca di quegli elementi che potranno determinare la bontà del metallo. Si dovranno identificare i punti che mostrano contrassegni ufficiali, come timbri o marchi. Si tratta di segni che indicano la finezza o i carati dell’oro, entrambi espressi in cifre che potranno essere riconosciute con l’aiuto della lente. In occasione di queste ispezioni, sarà utile tenere a mente alcuni importanti fattori: l’oro usato di vecchia data potrebbe aver perso traccia di questi segni, in quanto il tempo e l’usura potrebbero aver cancellato parte o la totalità dei segni; inoltre, un oggetto falsificato può esibire delle sigle che a prima vista sembrano autentiche, ma che dopo un’attenta disamina si rivelano false; infine, sarà essenziale prestare attenzione alle aree scolorite, tipici segnali che ci indicano la non autenticità del materiale. Si consiglia quindi di analizzare il proprio oro usato con pazienza e precisione, al fine di evitare di incorrere in conclusioni affrettate.

Una volta certi della bontà del nostro oggetto prezioso, potremo quindi passare alla valutazione della sua qualità. Anche in questo caso, chi non volesse ricorrere direttamente al parere dell’acquirente, potrà ricorrere ad alcuni comprovati metodi di auto-valutazione dell’oggetto.
Uno dei metodi più conosciuti, ma non per questo raccomandato, consiste nel “mordere” l’oro per verificare se questa operazione lasci delle tracce, in quanto la loro presenza è indice di autenticità del metallo. Questo metodo è tuttavia sconsigliabile, sia per la salute dei denti, che per il danno, a volte permanente, che si può arrecare al gioiello.

Una prova più pratica è invece quella del test del magnete. Procurandosi una potente calamita si potrà mettere alla prova il nostro oro, semplicemente avvicinando il magnete all’oggetto prezioso: se ci sarà attrazione, di sicuro l’oro è falso. Ciononostante, l’esito negativo del test non è sempre garanzia di autenticità, poiché l’oggetto contraffatto potrebbe essere costituito da materiale non magnetico.

Un ulteriore prova per accertarsi della qualità dell’oro consiste nel valutarne la densità. In questo caso, si dovrà pesare l’oggetto con una bilancia, che dovrà essere particolarmente sensibile se il bene in questione è di piccole dimensioni, come ad esempio un anello. In seguito, si dovrà immergere il gioiello in una piccola fiala con dell’acqua, che dovrà avere una scala in millimetri. Una volta immerso nella provetta, l’oggetto farà innalzare il livello dell’acqua; il valore iniziale e quello successivo all’immersione dovranno essere applicati ad una semplice formula (peso / differenza), dalla quale si otterrà un risultato che ci indicherà la qualità dell’oro. Un valore intorno a 14 corrisponde a 14 carati, mentre un risultato tra 15 e 16 indica 18 carati.

Un ultimo ed efficace metodo si basa sulla somministrazione di poche gocce di acido nitrico sull’oro: se questo non cambia colore, sarà molto probabilmente autentico.

Grazie ai sistemi esposti si potrà valutare con un discreto livello di certezza la qualità dell’oro, per poi convertirlo in contanti e magari togliersi lo sfizio di una tanto desiderata vacanza in un’isola greca.